2011/02/08

Venerdì 18 Febbraio GRAFFA N°13/14/15


Venerdì
18 Febbraio
dalle ore 20:00

Silvia Argiolas
Akab
Giacomo Podestà

in mostra
e N°13/14/15
da collezionare

Piscina Comunale
via Campiglio, 13
MM lambrate - Milano




...e finalmente eccoci, lieti di invitarvi al prossimo one-day show!
Segnatevi perciò questa data: 18 FEBBRAIO, ORE 20.00, PISCINA COMUNALE e appendete il fogliettino sopra il vostro lettuccio!
Questo nuovo evento raggrupperà autori eterogenei per intenti e scelte formali ma sarà anche un incontro di opere unite dalla stessa passione per il disegno, linee che senza ombra di dubbio partono dallo stesso punto ma che si dirigono verso territori tra loro estremamente lontani.

AKAB - che sicuramente molti dei nostri lettori amanti del fumetto conoscono bene vista la sua più che decennale militanza nel fumetto di ricerca italiano - ha pensato per GRAFFA un lavoro sicuramente unico rispetto alle sue produzioni precedenti, per impostazione grafica e per l’esilarante parte interattiva della quale sarete i coautori.
Akab, sperimentatore della linea, profuma di “Cages” (antologia del fumetto realizzata dall‘intramontabile Dave Mc Kean) e ci ricorda, come una madeleine proustiana, che alla radice c’è sempre uno Shiele, il cui ricordo è ben presente nelle linee e nella postura soprattutto se di mezzo c‘è un corpo di donna teso a far innamorare.

SILVIA ARGIOLAS invece ci trasporta verso un mondo castrato e di illusoria leggerezza, dove sagome di feticci incarnati in mostri e corpi totemici si sollevano come un’ombra della coscienza su alberi e nuvole.
Il macabro se in Akab è un lontano ricordo del corpo nudo, generatore di gioie e dolori, per Silvia è al centro della narrazione e il tratto, a volte liquido a volte sofferente e rude, ci ricorda che la gabbia è, anche quando impercettibile, sempre sopra di noi, pronta a scendere e bloccarci dentro di essa.

Diversamente GIACOMO PODESTÀ affronta il progetto di GRAFFA strutturando intellettualmente un percorso di icone che ci danno monito attraverso slogan di riferimento al loro paradosso. Icone che hanno preso coscienza di essere senza coscienza soggettiva ma che attraverso lo slogan posto loro accanto ci ricordano che c’è sempre un lato oscuro e sicuramente più umano dietro ogni attribuzione collettiva e culturale.
Di düreriana memoria è lo stile, benché il nostro Giacomo cerchi di scavalcare questa passione per l’incisione tradizionale attraverso l’utilizzo del tratto vettorializzato, come scelta concettuale sicuramente, non per mancanza di perizia ma per voglia di mettere alla prova tutti i mezzi che la tecnica ci propone, per conoscerli e superarli.

Sarà quindi un evento contenitore di una pluralità di esistenze nonchè di modi di vedere il mondo e le forme che lo popolano, attorno e dentro di noi.
Iniziamo perciò a fare il conto alla rovescia con i giorni che ci dividono dall’evento e vi promettiamo che sarà come sempre una sorpresa e una gioia vedere tanti bravi disegnatori armati di matita carta e colori, pronti a difendere la libertà del disegno per il disegno!
Detto questo ci resta solo di salutarvi caramente, nella speranza che sarete dei nostri per affrontare GRAFFAmente un nuovo anno insieme!

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